CORSO (IAP) QUALIFICA DI IMPRENDITORE AGRICOLO IAP BONUS PSR 2023 150 ORE
Corso IAP 2023 Regione Calabria con D.D.G. n.10100 del 24/07/2008 e Dgr 55 del 15/02/2019 art. 4A nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2007 – 2013 Asse 1 – Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale – Misura 111 – Azioni nel campo della formazione professionali e delle informazioni
IAP CORSO AGRICOLTURA 2023 QUALIFICA PER IMPRENDITORE AGRICOLO ESAMI OGNI MESE D.lgs n°99/2004 L.n.845 del 21.12.1978 e Dgr 55 del 15/02/2019 art. 4
COME PRENDERE LA QUALIFICA IAP?
– Per Ottenere la qualifica IAP è necessario dedicare almeno il 50% del proprio tempo lavorativo alle attività agricole e raggiungere il 50% del proprio reddito da lavoro dalle suddette attività
COME SI FA PER DIVENTARE IMPRENDITORE AGRICOLO?
– Per diventare a tutti gli effetti un imprenditore agricolo, bisogna Essere in Possesso dei requisiti (IAP) necessari per effettuare innanzitutto l’iscrizione alla Camera di Commercio, di seguito, si otterrà la Partita IVA agricola.
– Chi non è in possesso della partita IVA agricola non può acquistare un trattore o altro attrezzo utile all’attività agronomica.
CHI SONO GLI IAP?
– Essere IAP o imprenditore agricolo professionale è un soggetto, agricoltore, che è in possesso di conoscenze e competenze professionali s
pecifiche, cioè quelle competenze richieste dalla normativa comunitaria (UE).
COSA PUO’ FARE UN IMPRENDITORE AGRICOLO?
– Occuparsi della coltivazione di un terreno agricolo.
– Avere a disposizione un allevamento di animali.
– Dedicarsi alla selvicoltura.
– Occuparsi di attività volte alla conservazione, trasformazione e commercializzazione delle materie prime ottenute in natura.
COME SI DIMOSTRA DI ESSERE IMPRENDITORI AGRICOLI?
– Va detto che per essere riconosciuti come imprenditori agricoli occorre dimostrare che il proprio reddito attuale derivi per almeno il 50% da attività agricole, sia come lavoratore diretto sia in qualità di socio
QUANTA TERRA SERVE PER APRIRE UN’AZIENDA AGRICOLA?
– Chi ha a disposizione almeno 3,5 ettari di terreno utilizzabili, non solo potrà sfruttare il sito per la vendita diretta e proporre ai compaesani prodotti a km 0, ma potrà anche avviare una buona coltivazione e un piccolo allevamento di galline ovaiole per la produzione e vendita di uova e maiali, per il commercio delle carni.
DIVENTA IMPRENDITORE AGRICOLO – CORSO IAP BONUS AGRICOLTORI PSR AGRICOLTURA 2023
Legge di Bilancio 2023: Novità IAP, PSR, BONUS AGRICOLTURA 2023
La legge di bilancio 2022 (n. 234 del 30.12.2021) ha destinato circa 2 miliardi di euro a misure per il sostegno dell’agricoltura, pesca e filiere collegate. Nei paragrafi che seguono un riepilogo deI principali provvedimenti , sia nuovi che riconfermati, che riguardano gli imprenditori del settore.
Misure fiscali per l’agricoltura 2023
Abolizione IRAP (comma 8)
A decorrere dal 1.1.2022 l’IRAP non è più dovuta dalle persone fisiche che esercitano attività commerciali, arti e professioni di cui alla lett. b) e c) dell’art. 3, comma 1 del d.lgs. 15.12.1997, n. 446.
La novità interessa gli esercenti attività di allevamento di animali, di agriturismo e per le attività a determinazione forfetaria del redito ai sensi dell’art. 56-bis del d.p.r. 22.12.1986, n. 917.
Proroga cartelle di pagamento (comma 913)
Le cartelle di pagamento notificate fino al 31.3.2022 devono essere pagate entro 180 giorni dalla data della notifica (e non entro 60 giorni), ma il termine per proporre ricorso resta fermo a 60 giorni.
Per le richieste di pagamento rateale non è necessario documentare lo stato di temporanea situazione di difficoltà se l’importo non supera € 60.000 (e non più € 100.000).
Per i piani di pagamento rateale richiesti dal 1.1.2022 la decadenza si verifica nel caso di mancato pagamento di 5 rate anche non consecutive.
Invece, per le dilazioni in essere al giorno 8.3.2020 per 18 rate e per quelli concessi dopo l’8.3.2020 e entro il 31.12.2020 per 10 rate anche non consecutive.
Detassazione redditi dominicali e agrari (comma 25)
E’ prorogata a tutto l’anno 2022 la detassazione ai fini dell’Irpef dei redditi dominicali e agrari dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali. Il beneficio era già riconosciuto per il periodo 2017-2021.
Compensazione per cessioni di bovini (comma 527)
E’ prorogata all’anno 2022 l’applicazione della percentuale di compensazione forfetaria del 9.5%, da computare in detrazione dall’IVA dovuta, per le cessioni di bovini e suini da chi applica il regime speciale previsto dall’art. 34 del d.p.r. 26.10.1972, n. 633.
La compensazione dei crediti d’imposta (comma 72)
A decorrere dal 1.1.2022 la soglia massima di crediti d’imposta e dei contributi compensabili è fissata n 2 milioni di euro. Fino all’anno 2000 l’importo era di un milione di euro (art. 147 del d.l. 19.5.2020, n. 34), elevato a 2 milioni per l’anno 2021 con l’art. 22 del d.l. 25.5.2021, n. 73.
Proroga delle detrazioni d’imposta per “bonus verde” (comma 37)
Sono prorogate fino al 31.12.2024 le detrazioni Irpef relative ad interventi per “bonus verde”: 36% fino ad un massimo di euro 5.000 di spesa per unità immobiliare ad uso abitativo per
“sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, di coperture a verde e di giardini pubblici.
La Proroga registro cereali
E’ prorogato al giorno 30.4.2022 il termine entro il quale verrà adottato il d.m. del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che disciplinerà il registro telematico per la
movimentazione di cereali e farine di cereali di cui all’art. 1, comma 139, della l. 30.12.2020, n. 178 (art. 18 del d.l. 30.12.2021, n. 228)
Giovani, donne e agricoltura
Le agevolazioni per i giovani (comma 520)
E’ prorogata fino al 31.12.2022 la decontribuzione per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali di età inferiore a 40 anni prevista dall’art. 1, comma 503, della l. 27.12.2019, n. 160.
L’interessato deve iscriversi nella previdenza agricola entro il 31.12.2022 beneficiando dell’esonero contributivo del 100%, per un periodo massimo di 24 mesi di attività,
alla quota di invalidità, vecchiaia e superstiti e al contributo addizionale di cui all’art. 17, comma 1, della l. 3.6.1975, n. 160.
Agevolazioni per l’imprenditoria femminile (comma 523)
Per favorire il ricambio generazionale femminile nel settore dell’agricoltura possono essere concessi mutui agevolati per investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 10 anni,
comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile.
I benefici sono concessi nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato previsti per il settore agricolo e per quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Le agevolazioni sono riconosciute a favore delle imprese, in qualsiasi forma costituite che subentrino nella conduzione di un intera azienda agricola, che esercita esclusivamente l’attività agricola
ai sensi dell’art. 2135 del codice civile da almeno due anni dalla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo e il consolidamento
dell’azienda agricola nel settore agricolo e in quelli della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (art. 10-bis, comma 1, del d.lgs. 21.4.2000, n. 185).
L’impresa subentrante deve avere i seguenti requisiti:
– essere costituita da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
– esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;
– essere amministrata e condotta da un giovane imprenditore agricolo di età compresa tra i 18 e i 40 anni o da una donna o, nel caso di società, sia composta, per oltre la metà delle quote di partecipazione, da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni o da donne.
Crediti di imposta per investimenti e beni anche in agricoltura
Il credito d’imposta per investimenti (comma 44)
E’ estesa fino al 31.12.2022 (ovvero il 30.6.2023 se entro il 31.12.2022 l’ordine è stato accettato dal venditore e sono stati pagati acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione) la normativa prevista dall’art. 1, comma 1051, della l. 30.12.2020, n. 178.
Per tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione
del reddito d’impresa che effettuano investimenti materiali indicati all’allegato A annesso alla l. 11.12.2016, n. 232 (cioè “industria 4.0”) nuovi dal 1.1.2023 e fino al 31.12.2025,
ovvero entro il 30.6.2026 a condizione che entro il 31.12.2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari almeno al 20% del costo di acquisizione.
Sono agevolate anche le spese per servizi sostenute in relazione ai beni immateriali indicati nell’allegato B mediante soluzioni con risorse di calcolo condivise e connesse (c.d. “cloud computing”) per la quota imputabile per competenza.
IAP CORSO PER DIVENTARE IMPRENDITORE AGRICOLO – INCENTIVI DELLA NUOVA LEGGE DI BILANCIO PER L’AGRICOLTURA E AGRICOLTORI 2023
Il credito d’imposta è pari al 20% dei costi totali fino a 2,5 milioni di euro, del 10% per la quota eccedente e fino a 10 milioni di euro e del 5% per l’eccedenza e fino a 20 milioni di euro. Il credito d’imposta è fruibile in tre quote annuali.
Per gli investimenti in beni immateriali di cui all’allegato B alla suddetta legge effettuati dal 16.1.2020 e fino al 31.12.2023 ovvero entro il 30.6.2024 a condizione che l’ordine sia accettato dal venditore entro il 31.12.2023 e sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del costo
il credito d’imposta è pari al 20% del totale dei costi fino a 1 milione di euro, comprese le spese per servizi in relazione ai suddetti beni per la quota imputabile per competenza.
Per quelli fatti nel 2024 il credito è riconosciuto nella misura del 15% e se fatti entro il 31.12.2025, ovvero entro il 30.6.2026 in presenza delle suddette condizioni entro il 31.12.2025,
nella misura del 10%, fermo restando il tetto di 1 milione di euro. Il credito è fruibile in tre quote annuali.
Altri stanziamenti per le filiere agricole in legge di bilancio
La legge di bilancio prevede inoltre stanziamenti:
– per far fronte ai gravi danni per incendi boschivi nei territori indicati nella deliberazione del Consiglio dei ministri del 26.8.2021 (comma 51)
– Favorire la filiera delle carni derivanti da polli, tacchini, conigli domestici, lepri e altri animali vivi destinati all’alimentazione umana, nonché delle uova di volatili in guscio, fresche e conservate (comma 528);
– La vigilanza e il controllo in materia di pesca marittima (comma 529);
– La cura e il recupero della fauna selvatica (comma 704);
– Per la manutenzione del territorio forestale e montano (comma 845);
– La valorizzazione delle tradizioni e delle pratiche agro-alimentari e agro-silvo-pastorali dichiarate patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO (comma 857);
– Sostenere e promuovere lo sviluppo competitivo del comparto della frutta da guscio, incentivare la tecnica e l’ammodernamento delle tecniche di gestione selvicolturale e rilanciare le filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio (comma 859);
– Sostenere il settore dell’apicoltura quali le forme associative tra operatori, la pratica dell’impollinazione a mezzo api e l’incentivazione dell’allevamento apistico e del nomadismo (coaam 860);
– Per sostenere il settore della coricoltura (comma 861);
– Promuovere le colture di piante aromatiche e officinali biologiche (comma 865);
– Promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria, del patrimonio agroalimentare e gastronomico, compresa la valorizzazione dei prodotti a denominazione di origine (868);
– Garantire il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura (comma 870);
– Tutelare la qualità del sughero contro l’organismo nocivo Coraebus undatus (comma 893);
– Il controllo di “specie esotiche invasive” (comma 502);
– Ridurre gli effetti degli attacchi dell’insetto Ipstypographus, denominato “bostrico” (comma 846);
– Favorire i produttori di vino DOP e IGP e di vino biologico che investono in più moderni sistemi digitali di comunicazione dinamica (comma 842).
Altre misure generali applicabili in agricoltura
Conferma ”esterometro”
La comunicazione “esterometro” continua ad avere la cadenza trimestrale, per effetto dell’art. 5, comma 14-ter, del d.l. 21.10.2021, n. 146, fino al 30.6.2022.
Semplificazione modelli Intrastat
Con la determina 23.12.2021, n. 493869/RU, l’Agenzia delle dogane sono state introdotte semplificazioni nella compilazione dei nuovi modelli Intrastat, tra i quali spicca la novità della Sezione 5 del modello INTRA1 relativa alle cessioni intracomunitarie in regime di “call-off stock”. La disposizione entra in vigore per le operazioni fatte dal 1.1.2022.
Nuovo limite pagamenti in forma tracciabile
Per effetto dell’art. 18 del d.l. 26.10.2019, n. 124, l’importo massimo dei pagamenti fatti per contanti, dal 1.1.2022, è ridotto da € 1.999,99 a € 999,99. Pertanto, i pagamenti in forma tracciabile
devono essere eseguiti se l’importo è di € 2.000 o superiore anche per i pagamenti tra due soggetti (ad ed., impresa e impresa, socio e società di cui fa parte, legale rappresentante e socio)
per acquisti o vendite, per prestazioni di servizi, per pagamento di utili, per conferimento di capitale. Non sussiste la fattispecie di “soggetti diversi” i trasferimenti tra l’imprenditore individuale e la sua ditta.
Slittano le sanzioni POS
Per effetto dell’art. 19-ter del d.l. 6.11.2021, n. 152, a decorrere dal 1.1.2023, nel caso di mancata accettazione del pagamento, di qualsiasi importo, con carta di pagamento nei confronti del soggetto obbligato si applica la sanzione di € 30, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale l’accettazione del pagamento è rifiutata.
Agevolazioni ed Incentivi IAP e Giovani Agricoltori Legge di Bilancio PSR 2023:
In primo luogo, la Legge di Bilancio prosegue nell’azione di sostegno all’economia e alla società in questa fase di contrasto alla pandemia. Si continua pertanto, a finanziare con risorse significative la Sanità e, più in generale, la risposta all’emergenza sanitaria.
In parallelo a questo, la Legge di Bilancio definisce nuovi interventi a medio e lungo termine che mirano a rafforzare l’azione intrapresa con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
che è l’altro grande pilastro dell’azione di politica economica avviato nel 2021 per gettare le basi di una crescita economica stabile, duratura e superiore a quella media registrata in Italia negli ultimi 20 anni.
Il cardine dell’intervento di medio e lungo termine sono gli investimenti pubblici e gli incentivi a quelli privati, per dotare il Paese di una rete infrastrutturale ampia e moderna che favorisca il sistema produttivo senza penalizzare alcuna area;
per accrescere il capitale umano e metterlo nelle condizioni di poter lavorare in Italia con elevati livelli di produttività; per mettersi al passo con le sfide globali in termini di cambiamenti climatici, rivoluzione digitale e altre innovazioni tecnologiche.
AVVIA LA TUA AZIENDA AGRICOLA CORSO IAP, BONUS PSR FEASR DIVENTA IMPRENDITORE AGRICOLO VALIDO IN TUTTE LE REGIONI D’ITALIA
Per questa ragione, in aggiunta al PNRR,PSR (e al Fondo complementare), per il triennio 2022-24, la Legge di Bilancio prevede maggiori risorse per investimenti pubblici, per incentivi agli investimenti privati in macchinari, impianti e beni immateriali e per sostenere investimenti privati nel settore immobiliare.
Al capitolo degli investimenti si aggiungono poi spese per potenziare la ricerca in Italia, soprattutto quella di avanguardia; una riduzione dell’imposizione fiscale su lavoratori e imprese; e una riforma degli ammortizzatori sociali.
Anche questi interventi, come quelli sugli investimenti, si caratterizzano per una prospettiva ampia e prolungata nel tempo. Incidendo positivamente sulle aspettative di famiglie e imprese, anche queste misure potranno contribuire a innalzare il tasso di crescita potenziale della nostra economia.
Nel gettare le basi per una crescita economica duratura e inclusiva, la manovra definisce anche un sentiero di graduale rientro dalle misure emergenziali.
Nel definire tale sentiero la manovra persegue l’obiettivo di dare alle famiglie e alle imprese un quadro di riferimento certo e stabile entro cui pianificare le proprie decisioni di lavoro, produzione, consumo e risparmio.
BONUS AGRICOLTORI (IAP) RECOVERY FUND FEASR 2023
La Commissione europea aveva proposto di legare gli oltre 8 miliardi assegnati al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) dal pacchetto Next Generation EU all’avvio della nuova PAC che, dopo un periodo transitorio di due anni, dovrebbe partire nel 2023.
Dopo solo due triloghi sul tema, Parlamento europeo e Consiglio hanno invece concordato di rendere disponibili gli aiuti straordinari per l’agricoltura già nel biennio 2021-2022.
Gli 8,07 miliardi a prezzi correnti previsti da Next Generation EU saranno assegnati in due tranche: la prima, pari a circa 2,4 miliardi, nel 2021, la seconda, da circa 5,6 miliardi, nel 2022.
Una suddivisione che tiene conto del fatto che il prossimo anno le imprese agricole potranno beneficiare anche dei 2,6 miliardi di euro provenienti dall’anticipo dei fondi per lo sviluppo rurale
previsto nell’ambito del Quadro finanziario pluriennale. In tutto, quindi, nei prossimi due anni l’agricoltura europea potrà contare su un pacchetto di oltre 10 miliardi di euro
che permetteranno di affrontare gli effetti della pandemia da Covid-19 in attesa del nuova PAC. Si tratta, tuttavia, di un punto di partenza, ha spiegato De Castro.
Questi fondi potranno infatti essere cofinanziati con risorse nazionali per il massimo del 400%, su base facoltativa.
I Paesi UE potranno però anche decidere di non integrare il FEASR con risorse nazionali, per cui l’UE coprirà al 100% le misure attivate grazie ai fondi di Next Generation EU.
A CHI E’ RIVOLTO IL CORSO IAP? – MODALITA’ DI ISCRIZIONE
Corso IAP Online di Imprenditore Agricolo Professionale Online è rivolto a tutti coloro che intendano acquisire la professionalità, sia per ottemperare al dettato della normativa, che per qualificarsi o evolversi professionalmente. Per iscriversi al Corso IAP 2019 online è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
– Il Candidato essere in possesso di Diploma o Laurea;
– Può Conseguire il Titolo di IAP anche il Candidato con LICENZA MEDIA;
– Per gli Stranieri è necessario il Permesso di Soggiorno in Corso di Validità.